Back to the Future: The Game – Episodio 2 “Get Tannen”

Con la stessa struttura di tutti gli altri giochi Telltale, ecco arrivare il secondo capitolo della promettente saga punta e clicca su Ritorno al futuro. Nel primo episodio per salvare Doc abbiam viaggiato fino agli anni 30 e abbiamo riscoperto altri antenati dei nostri beniamini. L’idea è apparsa subito vincente, ma il finale lasciava intendere che qualcosa era andato storto.

Riuscirà Marty a riequilibrare il proprio multiverso?!Proprio come accadeva in Ritorno al futuro, qualcosa è cambiato nella normalità del continuum spazio tempo, e Marty dovrà tornare nei luoghi del primo capitolo per rivedere e correggere le stesse azioni già svolte, facendo attenzione a non farsi scoprire dal sé stesso del giorno prima. Gli avvenimenti, come nel secondo film, andranno nuovamente a modificare il presente di Marty, costringendolo nuovamente a tornare negli anni 30.

Siamo solo al secondo capitolo ma già viene da gridare con delusione un eccheppalle!

“Doc, ma non l’abbiamo già girata questa scena?”
“Grande Giove, hai ragione, le conseguenze potrebbero essere disastrose”

Proprio così. La struttura a episodi si rivela purtroppo fallimentare in un seguito che si dimostra un inutile collante tra il primo e il terzo capitolo (che invece promette novità).

Tutte le informazioni che vengono fornite e gli avvenimenti non aggiungono assolutamente niente alla trama, che al contrario sembra sempre più indirizzata al non proporre niente di innovativo per seguire il plot dei film, ossia: vai in un altro tempo, scombina qualcosa e fai di tutto per rimettere a posto la storia.

Al contrario del primo episodio, in questo caso mi risulta particolarmente difficile elogiarne qualcosa e, sperando in un terzo capitolo più incisivo, posso solo suggerirvi si spararvi il longplay e non perderci troppo tempo (che comunque non sarà superiore al paio d’ore di gioco).

Baffi negli anni 30 per camuffarsi da mafioso… ah, quanti bei luoghi comuni!

Anche questa volta più di metà esperienza la passeremo a guardare filmati e scene di intermezzo, poiché le parti giocate si risolveranno con eccessiva facilità senza nemmeno offrire un numero di scenari sufficienti ad allungare il brodo (per fortuna).

Anche gli altri prodotti Telltale hanno sempre offerto un secondo episodio sottotono, corto e tendenzialmente noioso, ma mai come in questo caso la storia si è dimostrata superflua e senza spunti validi per convincerci a proseguire. Anche le parti simpatiche o citazionistiche sono state rimosse e l’unico modo per trovare qualcosa di positivo è considerare questo gioco come un finale alternativo del primo capitolo.

Questa volta Marty e company hanno toppato. Speriamo bene per il seguito!

BONUS SALVAVITA EDITION:
Guardatevi il longplay e dimenticate presto l’esperienza.

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