Una cena quasi perfetta

L’anno è ormai finito e il Natale è passato, ma quel clima di vacanza che richiede una coperta, una tisana calda e un lettore dvd mentre le luci di natale si impregnano di neve non è ancora finito, e per questo Recensopoli ha deciso di proporre qualcosa di valido per passare una bella serata davanti alla tivvù. Il film scelto non incarna il tipico spirito natalizio che Eddie Murphy e Ray dei Ghostbusters ogni anno ci mostrano, ma ha comunque un’atmosfera tutta particolare, appropriata per queste giornate fredde. Preparate l’arsenico per la tisana dei vostri compagni/e prima che loro lo preparino per voi!“Metti che con una macchina del tempo finisci nel 1909, in Austria, e ti imbatti nel giovane Hitler, che non è ancora il mostro nazista ben noto a te, uomo del futuro: cosa fai? Lo lasci perdere oppure lo ammazzi, risparmiando all’umanità la guerra e l’Olocausto?”

È principalmente con questa domanda che nasce il concept di questo film.

Cinque ragazzi si ritrovano ogni settimana a cena insieme e, come usanza, invitano qualche sconosciuto per discutere, confrontarsi e scoprire altri lati del mondo. Tutto sembra andare per il meglio finché un giorno, per caso, invitano un camionista omicida, le cui idee razziste e militocratiche si scontrano pesantemente contro il pensiero razionale dei ragazzi. Così, dopo qualche battibecco, arriva il primo omicidio. Rendendosi conto di aver ucciso una persona cattiva, i giovani, tra cui spicca una brava Cameron Diaz, cominciano a domandarsi se in questo modo hanno eliminato un possibile Hitler dalla Terra.

Con la convinzione di fare del bene per l’umanità, gli inviti a cena diventano sempre più frequenti. Inizialmente i ragazzi si assicurano di uccidere solo le persone dalle idee pericolose, ma col tempo finiscono in un terribile vortice di violenza e pazzia.

“Ehi, esiste un solo grande film di Natale!”

Decisamente esaltante e intelligente il finale.

La semisconosciuta regista Stacy Title con questa pellicola ha sicuramente confezionato il proprio capolavoro, lungi però dall’essere un film perfetto e imperdibile. Nonostante un cast appropriato, dei dialoghi molto belli e delle scene veramente esaltanti, il film si ripete continuamente, mostrando per almeno un’ora i protagonisti a tavola pronti ad avvelenare qualcuno, spesso in modo tutt’altro che giustificabile.

Lo stile di narrazione e le atmosfere in cui si viene catapultati ricordano molto i teenage thriller come Cose molto cattive, senza mai però cadere nell’horror o nello splatter.

Un film indubbiamente interessante, nato da una idea originale sviluppata con appropriato criterio. Se non ci fosse stata l’improvvisa e poco credibile trasformazione in mostri dei protagonisti, sicuramente ora parlerei di un film da mostrare nelle scuole.

Un piacevole mancato capolavoro.

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