Le cronache di Coccinella — Capitolo dieci

Previously on Ladybug Chronicles: Coccinella è un ragazzo come tutti noi, che ancora bambino scopre, osservando il cugino Giovanni detto Camicia Unta, il mondo dei Personal Computer. Dopo aver passato anni perdendo la vista sul suo Commodore 64, tenta la strada del multiplayer cadendo però in una terribile crisi d’identità, che lo porta ad abbandonare completamente il mondo dei videogiochi e ad esser cacciato di casa. Dopo un periodo passato a mendicare aiuto e ospitalità, decide di riprendere in mano la propria vita partecipando ad un torneo di videogiochi con l’inedito Nintendo RL, la prima console basata su un’interfaccia neurale, ma alla prima sfida si rende conto che in palio non c’è solo un premio in denaro, ma la vita stessa.Veder cadere a terra esangue Arnoldo detto il Cyborg fu un segno evidente della pericolosità di quella macchina. Com’era possibile che in un torneo pieno di persone potessero accadere cose del genere?

Coccinella abbandonò immediatamente qualsiasi pensiero di gloria e successo, ciò che stava accadendo non avrebbe potuto portare a nulla di buono, così si convinse che la cosa migliore da fare sarebbe stata lasciare l’evento e chiamare la polizia.

Arnoldo detto il Cyborg mentre cadde in bass… ehm cadde a terra esangue!

Dopo la vittoria, il perfido Billy Mitchell gli indicò la strada da prendere nell’attesa della prossima competizione, quella che l’avrebbe visto concorrere con il vincitore della sfida successiva. Coccinella finse collaborazione e uscì di scena come gli era stato suggerito, con l’intento però di fuggire alla prima occasione.

La prima occasione si presentò proprio nei camerini dietro il palco, dove una porta con scritto “uscita d’emergenza” gli rammentò quanto fosse urgente liberarsi da quella situazione. Appena Coccinella aprì la porta una sirena cominciò a suonare sopra la sua testa, costringendolo a velocizzare tutti i suoi piani.

Due strani tizi vestiti di nero, posizionati al di là della porta, distrussero in pochi secondi tutti i sogni di libertà del giovane, che dovette tornare all’interno dell’edificio. Dopo pochi istanti si ritrovò accerchiato da una decina di persone, probabilmente gli organizzatori dell’evento che lapidariamente gli dissero: “Nessuno può uscire prima della fine del torneo”.

Stanlio e Ollio nella parte dei due pericolosi tizi dietro la porta

Coccinella si oppose fingendo necessità di tornare a casa, ma questa volta non gli fu permesso nemmeno avvicinarsi agli spogliatoi.

Il perfido Billy Mitchell venne subito informato dell’accaduto e come se fosse una cosa normale e prevista prese in mano il microfono e disse: “Vi ricordo che finché non avremo un vincitore nessun concorrente potrà lasciare la sala, per evitare che le prime impressioni sulla nuova console di Nintendo possano trapelare prima del dovuto”.

I pensieri di Coccinella in quel momento viaggiavano a mille: “Che ci stiano usando per sperimentare la console? Che sia qualcosa di inaspettato anche per loro, che non vogliono che si sappia all’esterno? Si salverà qualcuno?”

Era forse diventato un topo da laboratorio?

Nel frattempo, sul palco, collegati alla macchina, c’erano Mario Blanca e il signor Bisonti, ignari della fine che li avrebbe attesi. Anche in questo caso, uno dei due si accasciò a terra e fu portato fuori dallo staff.

“Molto bene, il signor Bisonti ha passato il turno! Siamo già arrivati alla semifinale, e sapete questo cosa vuol dire?”. Le parole del perfido Billy Mitchell furono seguite da un caloroso urlo affermativo da parte del pubblico, che mai come in quel momento sembrò assurdamente sadico nei confronti dei concorrenti. “Benissimo, finalmente verrà presentato anche ai vostri occhi il potere della nuova console Nintendo! Sui nostri schermi olografici vedrete esattamente ciò che i nostri concorrenti vedranno con i loro occhi!”

La controfigura del cadavere di Mario Blanca

Il presentatore fece un cenno con la mano e due organizzatori spinsero violentemente Coccinella verso il palco. Il ragazzo, guardandosi attorno, si rese conto che era nuovamente il suo momento. “Alla vostra sinistra ecco Coccinella, la sorpresa della serata! Senza affanni è riuscito a sconfiggere Arnoldo detto il Cyborg, ma sarà all’altezza di… Michael Platinette detto FIFA 2018?”

Davanti a Coccinella apparve un pelosissimo uomo con una parrucca da donna in testa e la maglia dell’Inter addosso. Il ragazzo lo riconobbe subito, il soprannome FIFA 2018 se lo portava appresso da almeno 20 anni, cambiandolo ogni 365 giorni in base all’anno. FIFA derivava dalla sua imbattibilità a tutti i videogiochi conosciuti, esclusi unicamente i titoli di calcio, per i quali misteriosamente nutriva una vera e propria fifa.

Lady Gaga nella parte di Michael Platinette detto FIFA 2018

“E ora, scopriamo insieme il gioco!”. Sugli schermi olografici apparve una specie di ruota della fortuna con una serie di titoli segnati su ogni triangolo. La ruota girò per quasi un minuto, per fermarsi infine su:

“ZELDA E LINK RACING RL! Il nuovo fantastico gioco di corse Nintendo! Caro pubblico, dovete sapere che nessun partecipante sa che ad ogni turno si gioca un titolo diverso, quindi tutto ciò che hanno imparato dal gioco precedente ora non servirà a nulla!”.

Il discorso del perfido Billy Mitchell fu seguito da una fragorosa, e un po’ inquietante, risata, accompagnata da inappropriati urli di gioia dagli spalti.

La risata malefica del perfido Billy Mitchell (sempre interpretato da Tom Cruise)

Coccinella volse nuovamente lo sguardo verso il pubblico che sembrava desiderare sangue e violenza. Alle sue spalle quattro uomini in nero lo fissavano con aria minacciosa, come a fargli capire che la sua vita sarebbe stata ancora più a rischio se non avesse messo le mani sul Nintendo RL. Non poteva fare altrimenti. Il ragazzo si appoggiò sulla console e la sua nuova avventura cominciò.

Nella prossima puntata: La semifinale a suon di motori e spade in quell’assurda competizione.

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