Warcraft Adventures – Lord of the Clans

b5cc644f8a_Warcraft-Adventures-Leaked-For-Download-620x414Ho appena terminato l’avventura mai uscita di Warcraft.
Che però è uscita lo stesso. Gratis. Illegalmente. E incompleta.

Pur non essendo un fan dei vari giochi ambientati nel mondo di Warcraft devo ammettere che l’incredibile lore che c’è dietro mi ha sempre affascinato e a tratti invogliato a saperne di più (come ha fatto il recente film).

Può bastare un’ambientazione premiata dal pubblico a rendere meritevole un gioco decisamente fuori dagli schemi del genere da cui deriva?

Credo che nessuno che si possa definire videogiocatore sia rimasto impassibile rispetto il fenomeno Warcraft.

Dopo i primi due strategici in tempo reale, che in qualche modo univano meccaniche che andavano forte negli anni ’90 a un universo fantasy credibile, il vero boom arrivò con Warcraft 3, titolo che prendeva a piene mani tutti i punti che resero celebre i predecessori e il magnifico Starcraft,  e li ampliò, raggiungendo il successo sufficiente a giustificare la scelta di quel universo per ambientare il progetto videoludico più ambizioso e riuscito degli ultimi 20 anni: World of Warcraft.

Pare ieri, e invece era il 1995

Pare ieri, e invece era il 1995

Proprio nel mezzo tra Warcraft 2 e Warcraft 3, fecero capolino tra le riviste di settore le prime immagini di un’avventura grafica dove si impersonificava un orco, nemmeno tanto simpatico. Ricordo che il mio interesse per il progetto finiva lì: un gioco dove apparentemente si comanda un personaggio cattivo (che poi, ovviamente non si sarebbe mai rivelato tale).

A gioco quasi completato, nel 1998, la Blizzard decise di eliminare definitivamente il progetto, che finì nel calderone dei vaporware.

Eppure prometteva bene

Eppure prometteva bene

Nel 2014, tuttavia, su Youtube fu messo un video di oltre due ore con il longplay, e leggenda narra che il creatore del video chiedeva 5000$ a chi si fosse dimostrato interessato ad avere una copia di quel gioco incompleto.

Due anni dopo, il gioco è finalmente accessibile a tutti.  O almeno lo è stato finché la notizia non è arrivata alle orecchie dei detentori dei diritti sulla saga.

Scaricato giusto in tempo, non ho perso nemmeno un secondo e me lo sono giocato tutto d’un fiato.

La prima cosa che si nota sono le mancanze. Già dal video iniziale si capisce che il titolo è incompleto, mancano alcuni suoni, mancano le musiche e l’audio non è sincronizzato poi così bene. Andando avanti le cose peggiorano, ogni tanto le voci diventano text to speech e almeno un video importante è completamente assente.

Nonostante tutto, il titolo si può portare a compimento.

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Trattandosi di un gioco prodotto quasi 20 anni fa, Warcraft Adventures va collocato nel suo periodo storico, confrontandolo quindi con Curse of Monkey Island e Broken Sword 2. Nonostante il nome altisonante alla produzione, come prevedibile, il paragone finisce per essere impietoso.

Se dal lato grafico c’è poco da lamentarsi, non si può soprassedere a dei dialoghi a tratti imbarazzanti, a degli enigmi particolarmente facili e, più in generale, ad una sensazione di trovarsi davanti ad uno di quei giochi che regalavano con i Corn Flakes, un pegi 3 con gli orchi e i nani al posto della scimmia Coco e di Tony il leone dei Frosties.

A rendere tutto ancora più facile, molti hotspot risaltano rispetto ai fondali, rinunciando così anche ad una certa credibilità estetica.

Da quel che ho letto su Wikipedia, cronologicamente siamo subito dopo gli eventi di Warcraft 2. Il gioco presenta un personaggio che sarà di rilievo a partire da Warcraft 3, ma la storia qui raccontata sarà poi leggermente modificata nella mitologia finale della serie.

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Trattasi infatti delle vicende di Thrall, un orco cresciuto in schiavitù da un umano che, quando ancora era un neonato, gli uccise tutta la famiglia. Da questo pretesto, il nostro eroe, ormai adulto, scoprirà il mondo al di fuori del castello dove era prigioniero, diventando infine l’eroe di una particolare profezia.

Non voglio fare troppi spoiler, ma chi ha visto il film dovrebbe riuscire a fare un paio di collegamenti piuttosto semplici per capire chi è in verità l’orco protagonista di questo gioco.

In conclusione, il titolo si finisce senza problemi in un pomeriggio, motivo per il quale potrei anche consigliarlo, ma in generale Warcraft Adventures può essere considerato un gioco trascurabile, come a suo tempo decise di trascurarlo la Blizzard stessa.

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